Saturday, November 18, 2006

Abbracci nella nebbia del tempo

Elaboro il tuo passaggio come chi cronometra il sogno colla faccia delle vittorie utili.
Gesti precisi e forti e quadrati e duri presento alle casse della mia coscienza.
Ti registro tragicamente nella mia memoria!
Ti amo, come legno pieno dei profumi di te, i sensi humble inizialmente gettano il seme completo nell'aria,
verso la luce,
di modo che vivo a questo vibrato di alberi che mi ricorda di te...
Come i ricercatori dei metalli incredibili, in pianure congelate, stringo bruscamente, nel mio vizio immenso una tua immagine.
Colla lampada fra i denti, sotto uno sforzo oscuro e solitario, immagino di vederti nell'angolo della camera.
Mi contento di scrivere di te con inchiostro d'oro che perfora il dolore e la nebbia dei ricordi e mi restituisce una parvenza di te.
Rulli neri tengo nel mio cuore, potente e ferito.
Questo lavoro selvaggio, duro, austero, stringe in nodi e rivetta le sensazioni che provammo, quello che vivemmo .
Restituisce la tonalità e la chiarezza.
Questi abbracci sempre brucianti e queste mani che non si stancano mai di averti mia.
Questi abbracci, queste mani che sono collegati a te per sempre attraverso gli spazi incorporei...
Amore mio ,donna che mi sorrise sempre, dove sei?

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